30Ott

Irena (agenzia internazionale per le energie rinnovabili) si pronuncia su costi e mercato delle tecnologie di storage

Nel rapporto Electricity storage and renewables: costs and market to 2030 Irena evidenzia gli sviluppi futuri delle batterie per gli accumuli stazionari. Lo scenario risulta essere più che positivo con una possibile diminuzione dei costi fino al 66% entro il 2030 e un aumento notevole della potenza mondiale degli accumuli (si parla di tre volte tanto) se nei prossimi 12 anni la quota delle fonti energetiche rinnovabili nei sistemi elettrici raddoppiasse.

Tale andamento non può che avere effetti diretti sul processo di decarbonizzazione in settori chiave degli utilizzi energetici, come ad esempio quello dei trasporti dove il costo delle batterie Lo-ion è sceso alla fine del 2016 del 73% rispetto al 2010. In Germania negli ultimi 3 anni (2014- secondo trimestre 2017) il loro prezzo è diminuito del 60%.

Il direttore dell’Inovation and Technology Center di Irena mette in evidenza il circolo virtuoso che si viene a creare tra energie rinnovabili e integrazione dello storage. Più precisamente egli sottolinea il ruolo fondamentale che l’utilizzo delle batterie Li-ion nei veicoli elettrici ha al fine di una riduzione dei costi delle batterie per applicazioni stazionarie.

Relativamente alla vita utile di queste batterie i dati sono più che incoraggianti: le previsioni indicano che al 2030 potrebbe aumentare del 50% circa, mentre il numero di cicli potrebbe avere un aumento fino al 90%.

Infine, per quanto riguarda le altre tecnologie di storage lo scenario costi sarà caratterizzato da una tendenza a ribasso di 60% e 66% per le batterie “sodium sulphur” ad alta temperatura e rispettivamente per quelle di flusso.

 

FONTE: www.quotidianoenergia.it


Questo sito utilizza i cookie. Accedendo a questo sito, accetti il fatto che potremmo memorizzare e accedere ai cookie sul tuo dispositivo. Clicca qui per maggiori informazioni. OK

Loading…